Il nuovo Decreto Cultura, approvato il 22 maggio scorso, consente una maggiore libertà nell’ambito fotografico all’interno dei musei, infatti nei musei possono essere scattate foto con smartphone, tablet e macchine fotografiche, sempre che il loro uso sia senza fini di lucro.

“I turisti possono, finalmente, fotografare “liberamente e senza i vincoli precedenti” le opere d’arte esposte nei musei italiani”, ha dichiarato il ministro del MiBact, Dario Franceschini.

Il dl approvato dal Consiglio dei Ministri, concede una semplificazione e una libertà maggiore nella possibilità di utilizzo dell’intero patrimonio artistico italiano: “Sono libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi; la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall’utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale.”

La svolta nella fruizione del patrimonio culturale è dettata anche dallo sviluppo delle nuove tecnologie, infatti con l’aumento dei tablet, smatphone è sempre più difficile eseguire i controlli da parte dei custodi, delle guide e dei vari ciceroni. L’ impossibilità di scattare foto all’interno dei musei, creava un certo imbarazzo tra i custodi e i turisti, che sono abituati ad una maggiore libertà nei musei esteri.

Di sicuro è aumentato anche il desiderio di scattarsi dei selfie davanti ad opere d’arte universalmente conosciute, e se questo è un modo per condividere la cultura mediante i social network, ben venga.

Samantha Lombardi