Qualche giorno fa, durante la conferenza di presentazione del progetto “Il fregio svelato: il racconto della Colonna Traiana“, così esordiva il Sindaco di Roma Ignazio Marino: “Credo che non ci sia nessuno di noi che almeno una volta nella propria vita si sia fermato, affascinato, e abbia portato il naso all’insù per guardare la Colonna Traiana, una colonna straordinaria con 19 pezzi di marmo del peso di 40 tonnellate l’uno e 2.500 figure scolpite che raccontano tutte le campagne in Dacia dell’imperatore Traiano. Noi vogliamo renderla fruibile, un altro passo in avanti come il foro di Augusto 2000 anni dopo, e metteremo una riproduzione a terra, la srotoleremo, con una riproduzione lunga 80 metri su 2 lati che permetterà di comprendere tutto quello che è raccontato in maniera meravigliosa da questa colonna straordinaria. Sarà fruibile gratuitamente da tutti i turisti e sarà un’altra zona, al termine di via Alessandrina, sottratta ad un parcheggio e quindi alle automobili.“

E così è stato, infatti, dal 28 giugno fino al 30 settembre sarà possibile ammirare l’intero fregio della Colonna Traiana nel suo intero sviluppo lineare.

Durante l’inaugurazione il Sindaco, oltre ad essersi improvvisato guida con un gruppo di turisti inglesi, ha dichiarato: “Abbiamo una zona archeologica straordinaria – ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino –sentiamo il dovere di doverla proteggere, ma sentiamo forte anche la responsabilità di renderla leggibile. È un progetto importante che riguarda la valorizzazione una tra le vittime più eccellenti delle polveri sottili presenti nella nostra zona archeologica: in soli 40 anni (dal 1943 al 1983) c’è stata un’erosione dei bassorilievi maggiore che nei precedenti 1.800 anni, e questo vale per tutti i monumenti della zona archeologica centrale: non proteggerla è veramente un’azione criminale. Prosegue Marino, “È una nuova tessera di mosaico in questa meravigliosa progettualità che stiamo conducendo ormai da un anno sulla zona archeologica centrale di Roma. Abbiamo restituito uno spicchio importante alla fruibilità della cultura di questa città, e a distanza di dieci mesi guardare quest’area, dove al momento del mio insediamento c’era fino all’inizio di via Alessandrina un parcheggio per le auto e una cancellata chiusa dal 1999- ha concluso Marino- è una grandissima soddisfazione, perché è diventata una via viva di giorno e anche di notte“, questo ha detto Marino.

Era presente anche il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce che spiega “La colonna racconta le due guerre in Dacia condotte da Traiano. Tutte le scene sono realistiche e schematicamente ripetitive e tipiche. Ed erano anche colorate“, Infatti, secondo alcuni studi, la colonna era si colorata, ma aveva anche delle repliche in scala delle armi che venivano impugnate dai singoli personaggi.

L’esposizione fotografica del rilievo del monumento sarà fruibile dal pubblico gratuitamente, il fregio è stato “srotolato” su due teli di pvc di ottanta metri ciascuno, che partonoda piazza S. Maria di Loreto a via Alessandrina. “Leggere la Colonna Traiana, il primo fumetto della storia“, come la definisce Piero Angela, sarà quindi possibile.

La riproduzione del fregio è stata ottenuta con riprese da terra alla luce naturale, modalità a cui si devono i suggestivi cambiamenti di contrasto del marmo originale; le immagini ottenute sono state poi elaborate in modo da ottenere una visione d’insieme senza interruzioni, nè ripetizioni. I bassorilievi godono quindi di una nuova vita, superando i limiti imposti da altezza, curvatura, pendenza e dimensione variabile delle spire.

Il progetto è stato ideato dal prof. Francesco Zan dell’Università di Firenze in collaborazione con laSovrintendenza capitolina per un costo complessivo di circa 43mila euro.

Samantha Lombardi