Un’equipe di archeologi italiani e inglesi, dopo un lungo percorso di indagine iniziato nel 2007, ha ritrovato nella zona di Isola Sacra, situata tra gli antichi scali marittimi di Portus e Ostia, una traccia molto chiara delle mura perimetrali di Ostia antica e 4 grandi edifici, tre dei quali presentano caratteristiche simili a quelle dei magazzini presenti nelle aree già scavate di Ostia. I risultati dell’indagine sono stati presentati oggi a Palazzo Massimo da Mariarosaria Barbera, Sopraintendente per i beni archeologici di Roma, Simon Key, docente di archeologia romana della University of Southampton/British School at Rome, Paola Germoni, archeologa della Sopranintendenza per i Beni Archeologici di Roma e Fausto Zevi, docente di archeologia classica della Sapienza. Ad aprire la conferenza è stata Mariarosaria Barbera che ha sottolineato l’eccezionalità di questa scoperta da considerare come “la chiusura di un ciclo di studi iniziato negli anni ’60 dal professor Zevi”.
L’archeologa Paola Germoni ha dichiarato:” si tratta si un risultato ottenuto dopo 10 anni di lavori, la zona di Isola Sacra era infatti soggetta a forte abusivismo edilizio e questo ha reso ancora più difficile portare a termine l’indagine” e continua: “in una situazione come quella attuale dove i fondi destinati alla cultura e all’archeologia sono limitati e’ essenziale mettere in atto una microchirurgia archeologica, al fine di riscoprire in maniera concreta il territorio”. Il metodo magnitometrico utilizzato nelle indagini e’ stato illustrato da Keay che lo ha definito come un sistema “non invasivo che ha permesso di arrivare alla scoperta delle mura e dei nuovi edifici senza intaccare l’ambiente e il territorio”.

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