Domenica 27 dicembre la banda del Gruppo Folkloristico di Anguillara ha ripetuto il Concerto di Natale per le ospiti del Centro di riabilitazione “Santa Maria del Prato” di Campagnano.
Il centro, aperto dal 1974, opera per il recupero funzionale e sociale di soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e/o sensoriali.
Ospita quasi cento pazienti di sesso femminile che secondo le singole abitudini o interessi frequentano laboratori di vario genere: cucito, ricamo, decoupage, giardinaggio, pittura, cineforum, etc. Vengono anche organizzate uscite sul territorio per didattica, brevi gite, e momenti di animazione che prevedono attività musicali con feste a tema.
Da alcuni anni il maestro Enrico Scatolini e il gruppo di Anguillara contribuiscono con enorme sensibilità ad integrare i programmi del centro, con la loro presenza e la loro bravura.
Il concerto di domenica scorsa si è svolto al’interno della chiesa del centro che era gremita di ospiti, operatrici sanitarie, parenti e amici.
Molto toccante l’evidente rapporto di amicizia  che lega le ospiti del centro al maestro Scatolini più volte chiamato a gran voce da qualche signora più esuberante.
Più di un brano, soprattutto la Marcia di Radeztky, ha visto la piena partecipazione di tutte le astanti che hanno calorosamente e perfettamente battuto il tempo con le mani.
Molte sono state durante le varie fasi del concerto le acclamazioni di “bravo” “splendidamente fuori tempo” e forse per questo, ancora più gradite dagli esecutori e dalle ragazze del gruppo vocale.
Avevamo già avuto modo di apprezzare l’esecuzione dei  brani da parte della banda del Gruppo Folkloristico diretto da Enrico Scatolini, ma l’atmosfera che abbiamo avvertito al Centro ammettiamo ci ha profondamente colpito.
Nel finale, sorpresa tanto inattesa quanto gradita: quella dell’arrivo di un Babbo Natale di dimensioni da …..fabbro ferraio, che ha cordialmente distribuito dolcetti e caramelle a tutte le signore ospiti, rimediandone anche qualche bacio.
Anche noi ci uniamo all’applauso finale, e non solo per la bravura degli esecutori ma soprattutto per la …..scelta della platea. Bravissimi, tutti.