Le facoltà con il maggior numero di iscritti sono state pubblicate nel rapporto Almalaurea 2022, il Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 dai ricercatori dell’Università di Bologna. Ad esso aderiscono 75 atenei italiani e il Ministero dell’Istruzione con finalità statistiche per studi riguardanti il mondo universitario italiano. Si tratta del principale punto di riferimento degli atenei e degli studenti universitari ed è anche la fonte da cui abbiamo attinto informazioni per rispondere alla domanda oggetto di questo focus: quali sono le facoltà con il maggior numero di iscritti?

I dati di Almalaurea e MIUR

Nei dati riportati da Almalaurea figurano anche i corsi di laurea online, diventati estremamente popolari soprattutto a seguito dei cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi tre anni. Difatti i rapporti da cui abbiamo tratto i dati comprendono anche i corsi di laurea online accreditati dal Miur.

Questo significa che rientrano a pieno titolo nel mondo universitario perché offrono le medesime garanzie di alta formazione e occupazione degli atenei fisici. Anzi, grazie all’elasticità nella gestione di corsi, frequenza e studi, le lauree online hanno intrapreso un interessante percorso di crescita, soprattutto grazie ai vantaggi che offre a chi non può cambiare città o seguire dal vivo le lezioni per questioni familiari, lavorative o personali.

Il 24esimo rapporto su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati descrive una situazione generalmente soddisfacente. Chiaramente permangono gli storici divari di genere, territoriali e sociali, ma il rapporto ha fatto luce su un netto miglioramento della penetrazione degli studi universitari sul tessuto sociale, anche grazie ai corsi di laurea online. Secondo i dati USTAT, infatti, in Italia ci sono 1.792.210 iscritti ai corsi universitari con 344.850 laureati di primo e secondo livello nel 2020.

Quali sono i corsi più ambiti?

In Italia ci sono oltre 2044 corsi di laurea su quasi 20 ambiti di specializzazione, come si legge dai dati aggregati di USTAT pubblicati dal MIUR. Non tutti i corsi, tuttavia, hanno lo stesso appeal tra le matricole e la ragione, secondo Almalaurea, deriverebbe da questioni occupazionali. Le matricole, infatti, seguono le proprie ambizioni senza dimenticare l’importanza del “dopo-laurea”, un momento che, vista la situazione globale, preoccupa e non poco.

Dai dati emerge come le facoltà più ambite siano Economia ed Ingegneria, seguite dagli studi in ambito medico e socio-sanitario. Sempre secondo i dati aggregati del Miur e di Almalaurea, quindi, il trend delineerebbe una omologazione delle preferenze degli studenti in base alla richiesta da parte del mercato del lavoro. Di conseguenza ciò che crea maggior appeal negli studenti è la maggior varietà di opportunità lavorative e di remunerazioni più elevate.

Ecco perché Giurisprudenza e Architettura vivono una lieve diminuzione di interesse negli anni secondo un trend che lo stesso Miur inquadra come decennale. In discesa meno ripida anche la laurea in Psicologia, mentre assistiamo ad una crescita vertiginosa delle iscrizioni ai corsi di informatica che, pur restando tra le specializzazioni di nicchia, diventa uno degli ambiti di maggior interesse proprio per via dell’ampiezza degli sbocchi occupazionali che è in grado di garantire.
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