“Concerto dedicato a tutte le mamme soprattutto a quelle che non ci sono più, e dedicato anche a Nadege Parla, un’amica francese recentemente scomparsa. Proprio in suo onore nel programma, molti i brani in lingua francese”.
Così esordisce il Maestro Sergio Allegrini nel presentare il concerto di domenica scorsa al folto pubblico che ancora una volta riempie la splendida chiesa di San Francesco; un pubblico tra l’altro così pronto a tributare onori agli interpreti, che nel brano del compositore francese Leo Delibes, “Viens, mallika..”, proprio il maestro ha dovuto a più riprese simpaticamente zittire.
Un programma molto ricco quello di domenica scorsa che tra l’altro ha visto l’ottima fusione di musica classica con quella leggera presentata dal Coro giovanile femminile di Scuola Orchestra.
Immancabile tra le splendide esecuzioni delle voci femminili, quella del giovane ottantottenne Mario Santangeli che non si lascia certo pregare nell’unirsi al gruppo di voci tanto brave quanto eleganti.
All’interno dell’undicesima edizione dei ‘Concerti di Primavera’, si replica domenica 23 maggio alle ore 18,30 e il Presidente Claudio Mari ci invita a non mancare, con il “Concerto di fisarmonica classica e jazz” con musiche di Paganini, Rossini, Solitariow, Minka, Beltrami, Thomain eseguite alla fisarmonica da Dario Tannoia.
Un programma molto ricco quello di domenica scorsa che tra l’altro ha visto l’ottima fusione di musica classica con quella leggera presentata dal Coro giovanile femminile di Scuola Orchestra.
Immancabile tra le splendide esecuzioni delle voci femminili, quella del giovane ottantottenne Mario Santangeli che non si lascia certo pregare nell’unirsi al gruppo di voci tanto brave quanto eleganti.
All’interno dell’undicesima edizione dei ‘Concerti di Primavera’, si replica domenica 23 maggio alle ore 18,30 e il Presidente Claudio Mari ci invita a non mancare, con il “Concerto di fisarmonica classica e jazz” con musiche di Paganini, Rossini, Solitariow, Minka, Beltrami, Thomain eseguite alla fisarmonica da Dario Tannoia.
Renato Magrelli
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