Chiusura dell’anno scolastico presso il liceo scientifico S. Pertini di Ladispoli all’insegna delle arti e del successo, quel successo che è stato decretato all’iniziativa sia dagli studenti che hanno partecipato in massa alla realizzazione dello spettacolo che dalla numerosa presenza di attentissimi spettatori.
Riuscire a far tornare a scuola durante un giorno di vacanza la maggior parte degli studenti e trasformare l’ambiente di studio in un incontro di creatività, di nuovi interessi e di curiosità, è già di per se stesso un successo.
Il merito dell’iniziativa va tutto alla professoressa di lettere Alessandra Amoruso e al professore di educazione fisica Gianpiero Ferri ideatori dell’evento. La professoressa Amoruso risulta doppiamente vincitrice essendosi aggiudicata l’incontro di kick boxing del pomeriggio. Fortemente caldeggiata dal dirigente amministrativo Filippo Protani, l’iniziativa ha avuto la piena approvazione dalla nuova dirigente professoressa Fabia Baldi che ha tra l’altro la responsabilità di doversi occupare di circa settecento studenti, suddivisi nei quattro indirizzi di studio del Sandro Pertini: liceo scientifico tradizionale, liceo scientifico informatico PNI, liceo linguistico e liceo classico.
Tutto questo ce lo racconta con il sorriso sulle labbra la professoressa Tiziana del Sette che perfettamente inserita nel ruolo di “addetto stampa”, ci accoglie con una cordialità che ci stupisce  e che allo stesso tempo ci fa sentire giovane tra i giovani. Ammettiamo di aver cambiato l’idea che avevamo consolidato in lontanissimi anni di studio  sulla simpatia delle professoresse di lettere!
La molteplicità degli eventi, spesso in contemporanea, ha comportato la gestione degli stessi in tre ambienti diversi: all’esterno l’immancabile torneo di calcetto, e all’interno, palestra e aula magna, le varie discipline sportive e artistiche.
Tra queste vale la pena ricordare la danza del ventre, la poesia, varie forme di musica, recitazione, ballo standard, scherma,  judo, karate, jujitsu ryu, thai box e la novità del  grappling (uno stile di lotta che si svolge in piedi e a terra finalizzato alla sottomissione dell’avversario senza l’utilizzo delle percussioni).
Con il timore di dimenticare qualcuno dei tantissimi ragazzi e istruttori che si sono alternati all’attenzione degli spettatori, non proviamo nemmeno a citarli ad uno, ad uno preferendo complimentarci con tutti per l’esperienza che ci hanno fatto vivere.
L’apprezzamento mostrato dal numerosissimo pubblico a tutte le manifestazioni che si sono susseguite senza soluzione di continuità crediamo confermi come questa iniziativa, condivisa appieno dal Comune di Ladispoli, costituisca sicuramente un elemento di distinzione e di vanto per questo Istituto.

Renato Magrelli

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