Carissimi,
questa sera vi do appuntamento con un nuovo e affascinante episodio della serie Stanotte a…, un viaggio alla scoperta della vita e delle opere di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi: Caravaggio. Il protagonista di questa puntata potrebbe essere definito con tante parole, perché sono molti i suoi volti e tante le sfumature del suo carattere. Chi si nascondeva dietro a quest’uomo? Un avventuriero, un assassino, un soldato di ventura o un artista geniale? Noi preferiamo questo ultimo volto. Così lui disse di sé stesso: “l’essercitio mio è di pittore”.
Una frase netta e asciutta, che quasi stona con la sua tumultuosa esistenza. Perché la vita di Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio, è stata un romanzo, un film, un’opera d’arte. Non meno grande dei suoi quadri che, a distanza di più di quattro secoli dalla loro creazione, continuano a incantare e turbare il mondo intero.
Compiacenza
I quadri di Caravaggio non contemplano convenzioni, pose o abbellimenti. Niente – dalla struttura ai soggetti scelti – è volto alla compiacenza. Tutto sembra creato per ribaltare i valori tradizionali dell’arte, della religione e della morale. Caravaggio ritrae volti veri, quelli dei vicoli della sua epoca, e ambientazioni reali come può fare un fotografo in giro per il mondo. A secoli di distanza, ogni cosa, sotto il gioco della luce e delle ombre di questo straordinario pittore, ci appare meravigliosamente reale.
Vi aspetto stasera alle 21.25 su Rai Uno e aspetto i vostri commenti su #StanotteConCaravaggio.
Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto
(Photo credit Barbara Ledda)
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