Rocco Taliano Grasso ha al suo attivo alcune raccolte di poesie, un’opera teatrale, un romanzo e due opere di saggistica. Ora si presenta con un nuovo lavoro, un breve e significativo saggio edito da Macabor Editore, La visione pedagogica di Pasolini, legato al fortunato lavoro critico di Pino Corbo, Il mondo non sa nulla – Pasolini poeta e “diseducatore”.
Il libro di Corbo – scrive Taliano Grasso – “si presenta subito come un saggio intenso, essenziale, ben documentato, strutturato a scatole cinesi, un argomento, un assioma dentro l’altro al fine di restituirci la poetica pedagogica e pertanto missionaria, rivoluzionaria e propedeuticamente diseducatrice di Pasolini; che consente di sviluppare un tema, quello di Pier Paolo Pasolini maestro e pedagogista, a ben guardare, fondamentale per intenderne tutta l’opera e la vita. Non è affatto facile oggi, in un tempo di conformismo e di neocapitalismo imperanti e schiaccianti, in cui le poche voci critiche sono indotte o costrette al silenzio, riproporre la figura di un grande intellettuale, uno dei più grandi e controversi d’Italia e d’Europa. Pasolini difatti intravide per tempo le aberrazioni del consumismo e del profitto, come grandi fenomeni nemici di una civiltà antica, aurorale e sorgiva, sicuramente più a misura d’uomo di quella borghese di cui vedeva allungarsi i tentacoli onnivori in ogni direzione e che oggi è giunta alla sua massima espressione, ovvero ad un passo da una apocalisse dell’umano di cui lui fino a pochi giorni prima di morire ci preavvertiva angosciosamente.”
È straordinario come Taliano Grasso riesca nelle quarantaquattro pagine di questo suo lavoro a presentare ai lettori la sintesi perfetta del pensiero di un intellettuale fondamentale nella cultura del nostro paese.
Davvero un felice esempio di scrittura saggistica che rende questo agile volumetto sicuramente importante nella vastissima bibliografia pasoliniana.
Macabor Editore
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