Tra i vari intrattenimenti che hanno caratterizzato i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie, chi ha scelto di assistere al concerto per chitarra classica organizzato da Scuola Orchestra, non solo non ne è rimasto deluso, ma siamo certi che lo ricorderà per molto tempo ancora.
La struttura di San Francesco con la sua acustica, si presta molto più di altri ambienti all’ascolto di uno strumento che apparentemente è dotato di scarsa portata sonora ma che sicuramente rende meglio il senso dell’intimo.
L’esecutore, Victor Villadangos, compositore e docente presso il conservatorio di Buenos Aires, ci ha messo del suo nell’immobilizzare il foltissimo pubblico che in un silenzio assoluto ha manifestatamente apprezzato tutti i brani previsti dal programma.
La tappa di Anguillara è stata inserita all’interno di una tournée internazionale che il maestro Villadangos ha pianificato da diversi mesi.  “La data di questo concerto – ci dice Claudio Mari, Presidente di Scuola Orchestra – l’abbiamo concordata con il maestro molti mesi orsono. Oggi vedere la chiesa di San Francesco colma di appassionati, nonostante la giornata ancora estiva e le tante attrattive del territorio, ci riempie di soddisfazione e ci lascia ben sperare per eventi futuri”.
Victor Villadangos suona da quando aveva cinque anni e oggi è docente presso quell’accademia che l’ha visto studente di quel tipo di chitarra che a pieno diritto viene considerato lo strumento nazionale. E’ anche un compositore con una discografia degna dei migliori artisti di fama mondiale.
Un musicista capace di mostrare virtuosismi incredibili senza tuttavia mai dimenticare l’aspetto espressivo; un esecutore di tango e milonga che non disdegna  tuttavia i classici europei tra cui lamenta comunque la mancanza di autori quali Mozart o Brahms.
Un artista infine che ama cambiare spessissimo repertorio adattando ai brani questa o quella chitarra, e allenando con moltissimo lavoro soprattutto la mano destra nella continua ricerca di una maggior ricchezza timbrica e dinamica, anche se recentemente ha confessato come la ricerca della velocità sia da considerarsi per un artista una sorta di mania, un difetto.
Ci ha letteralmente incantato quando lo abbiamo visto “accarezzare” le corde in un pizzicato altissimo rispetto al rosone e offrirci una linitata potenza del suono per favorire quell’espressività che è comune solo ai grandi artisti. E nel silenzio assoluto, solleticati nella nostra fantasia dal brano intitolato Sakura abbiamo vagato tra scenari orientali o tra coppie di ballerini di walzer e di foxtrot evocati dalle variazioni eseguite sul brano di Castelnuovo Tedesco.
Chiusura del concerto in carattere con il paese di provenienza di Victor, l’Argentina, con un omaggio alle musiche del grande Astor Piazzolla non proprio composte per la chitarra ma delle quali lo stesso Villadangos ha curato gli arrangiamenti.
Da apprezzare sicuramente lo sforzo fatto da Scuola Orchestra, così come ha fatto pubblicamente il vicesindaco Paolessi che con i consiglieri Giontella e Cresca ha assistito al concerto: “Non possiamo non ringraziare Scuola orchestra – ha dichiarato – per la bellissima sorpresa che con la presenza del maestro Villadangos ha fatto alla città di Anguillara accrescendone il lustro”.
Ricordato inoltre dallo stesso vicesindaco, tra la soddisfazione generale, il recente accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale e Scuola Orchestra per il mantenimento della sede dell’Associazione presso il Torrione, una volta terminati i lavori il cui inizio è previsto ormai a breve.