“Sarà un prestigioso finale di stagione per la seconda edizione di cinema nelle scuole.
Un progetto patrocinato dall’amministrazione comunale del sindaco Paliotta per rilanciare il messaggio che il cinema è parte integrante della cultura nazionale”.
A parlare è la delegata alla pubblica istruzione, Francesca Di Girolamo, che ha annunciato che giovedi 20 maggio, al cinema Lucciola di Ladispoli alle ore 16, è in programma la proiezione del film vincitore del David di Donatello 2010, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti. La pellicola nella versione originale è in dialetto bolognese con sottotitoli in italiano. Il film è stato presentato in concorso al 2009 dove ha ottenuto
sedici candidature ai David di Donatello 2010 vincendo tre premi fra cui quello per miglior film.
Un progetto patrocinato dall’amministrazione comunale del sindaco Paliotta per rilanciare il messaggio che il cinema è parte integrante della cultura nazionale”.
A parlare è la delegata alla pubblica istruzione, Francesca Di Girolamo, che ha annunciato che giovedi 20 maggio, al cinema Lucciola di Ladispoli alle ore 16, è in programma la proiezione del film vincitore del David di Donatello 2010, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti. La pellicola nella versione originale è in dialetto bolognese con sottotitoli in italiano. Il film è stato presentato in concorso al 2009 dove ha ottenuto
sedici candidature ai David di Donatello 2010 vincendo tre premi fra cui quello per miglior film.
“L’uomo che verrà – ha spiegato Francesca Di Girolamo – come hanno scritto molti critici è un’opera di grande valore. La padronanza della tecnica e del linguaggio cinemetografico, anche con capacità innovative, pongono Diritti nel novero dei migliori registi italiani. Con la forza che può scaturire solo da un discorso autentico ripropone alla nostra memoria ed alla nostra coscienza uno dei più tragici fatti della seconda
guerra mondiale sul suolo italiano: l’eccidio di Monte Sole,che tutti conosciamo con il nome di Marzabotto. La riproposizione avviene con una grande intuizione: a raccontare sono gli occhi e non le parole della giovanissima testimone, bimba di sette anni, che da tempo ha perso la capacità di parlare a causa della morte, sotto i suoi occhi, del fratellino. Le atrocità della guerra, per una paradossale vicenda dell’animo
umano, tolgono forza e suono alle parole e riconferiscono queste facoltà al silenzio ed all’immagine. l’opera di Diritti va più nel profondo e ricolloca la vicenda di quei casolari dell’appennino tosco-emiliano, stragi analoghe a quella di Marzabotto vi erano già state in Toscana, non in un generico scontro tra nemici, fra uomini di schieramenti opposti in armi, ma nella contrapposizione, assolutamente impari, fra simboli, divise ed armi ed una collettività contadina che non combatte contro uomini ma contro la povertà, le stagioni avverse, il raccolto insufficiente,contro la fatica del vivere quotidiano. Cinema nelle scuole – ha continuato Di Girolamo – è un progetto itinerante dell’associazione culturale RaccontidiCittà, realizzato in collaborazione con
la Roma Lazio Film Commission, la Regione Lazio e il comune di Ladispoli, assessorato alla Pubblica Istruzione. Nel corso di cinque mesi di proiezioni più di ottomila studenti del territorio laziale hanno potuto conoscere e approfondire le migliori proposte del nuovo cinema italiano e incontrare gli attori e i registi, protagonisti di questa esaltante stagione”.
La proiezione è ad ingresso gratuito ed è aperta a tutti i cittadini.
guerra mondiale sul suolo italiano: l’eccidio di Monte Sole,che tutti conosciamo con il nome di Marzabotto. La riproposizione avviene con una grande intuizione: a raccontare sono gli occhi e non le parole della giovanissima testimone, bimba di sette anni, che da tempo ha perso la capacità di parlare a causa della morte, sotto i suoi occhi, del fratellino. Le atrocità della guerra, per una paradossale vicenda dell’animo
umano, tolgono forza e suono alle parole e riconferiscono queste facoltà al silenzio ed all’immagine. l’opera di Diritti va più nel profondo e ricolloca la vicenda di quei casolari dell’appennino tosco-emiliano, stragi analoghe a quella di Marzabotto vi erano già state in Toscana, non in un generico scontro tra nemici, fra uomini di schieramenti opposti in armi, ma nella contrapposizione, assolutamente impari, fra simboli, divise ed armi ed una collettività contadina che non combatte contro uomini ma contro la povertà, le stagioni avverse, il raccolto insufficiente,contro la fatica del vivere quotidiano. Cinema nelle scuole – ha continuato Di Girolamo – è un progetto itinerante dell’associazione culturale RaccontidiCittà, realizzato in collaborazione con
la Roma Lazio Film Commission, la Regione Lazio e il comune di Ladispoli, assessorato alla Pubblica Istruzione. Nel corso di cinque mesi di proiezioni più di ottomila studenti del territorio laziale hanno potuto conoscere e approfondire le migliori proposte del nuovo cinema italiano e incontrare gli attori e i registi, protagonisti di questa esaltante stagione”.
La proiezione è ad ingresso gratuito ed è aperta a tutti i cittadini.
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