Lunedì 3 giugno, presso il 205° Circolo Scolastico, via Verdi, l’Associazione Genitori organizza il primo di una serie di incontri sulla Costituzione. In questi incontri un avvocato presenterà una serie di aspetti sulla legge e sulla sua applicazione.

Abbiamo raccolto la dichiarazione di Sabrina Anselmo, dell’associazione: “L’Age di Anguillara organizza questo evento con l’intento di avvicinare i cittadini in modo semplice e discorsivo su un argomento così importante e spesso trattato con terminologie troppo complicate. Si parlerà della nascita della Costituzione italiana, fino ai giorni nostri, creando delle serate di incontro e di confronto democratico sui principi costituzionali. Tre incontri per avvicinarci ai diritti e ai doveri di ogni cittadino con l’aiuto dell’avvocato Falconi. 

Tutto ciò nella convinzione che possa essere una strada utile, non solo per far vivere i principi e i valori della Costituzione, ma per far crescere una solida e diffusa educazione alla cittadinanza.

Ad ogni partecipante verrà fornito in maniera gratuita materiale didattico esplicativo”.

In un Paese dove il rispetto delle norme anche elementari è troppe volte disatteso, dove il rispetto del bene comune è subordinato a troppe altre priorità, ben vengano iniziative come questa.

Abbiamo chiesto al relatore dell’incontro, l’avvocato Francesco Falconi, quale è lo spirito con cui affronta questo appuntamento.

Di cosa si parlerà in questi incontri?

Sarà una serie di tre incontri, l’approccio sarà molto critico, mi domanderò se è possibile considerare bella una legge che non è rispettata visto che il primo scopo di una legge è farsi rispettare.

Differenziati come?

Nel primo incontro parlerò della storia del diritto, da Hammurabi attraverso 12 tavole, Giustiniano, Magna Charta, Rivoluzione Francese fino alla nostra Costituzione, nel secondo i principi e i diritti fondamentali, nel terzo l’organizzazione dello Stato.

Anni fa a scuola hanno tolto la materia “educazione civica” Che danno ha fatto questa scelta?

Nessuno, perché era fatta maniera troppo blanda, il vero danno consiste nel non avergli dato mai la giusta importanza.