Cosa succede quando due “menti artistiche”, quelle di Annalisa Lanza (attrice di prosa della Bottega Teatrale di Vittorio Gassman) e Sabrina Fiorani (violinista concertista) si incontrano e si uniscono? Ne nasce un mix fortunato quale è la compagnia del teatro Helios, sorta ad Anguillara nel 1992. Da allora la sua attività si è fatta sempre più poliedrica: partendo dal teatro per bambini, è riuscita pian piano a parlare a tutti. Ha accresciuto la sua platea, ma anche la sua funzione è evoluta: dal puro intrattenimento alla solidarietà. Musica, teatro, parola. Questa è la ricetta vincente degli spettacoli della compagnia del teatro Helios, il cui marchio di fabbrica è la versatilità. Le loro esibizioni, infatti, vanno dal teatro dei burattini, alla lettura di favole, a monologhi. La parola d’ordine è creatività, tanto che le fiabe lette spesso vengono inventate di sana pianta dagli attori. Ciò ha portato ad un’evoluzione del loro teatro, mai uguale a se stesso: «In questi anni abbiamo perfezionato molto le nostre tecniche usando burattini di vario tipo: di legno, di cartapesta, di stoffa e gommapiuma» spiega la presidente, Annalisa Lanza.
Di sicuro Helios è una realtà sempre più consolidata: il loro spettacolo “Essere donna essere” è ormai giunto alla quarta edizione e la collaborazione col teatro San Carlino al Pincio di Roma va avanti da tre anni. Ciò grazie anche all’aiuto di Stefano Militi (attore) e Roberto Antoniozzi (disegnatore scenografico). E al sostegno economico dei commercianti del posto e delle Amministrazioni. Il successo è garantito, specialmente fuori del territorio sabatino, ma all’Helios non si accontentano. Si continua a partecipare a festival di teatro di figura, a collaborare con la Casa Internazionale delle donne a Roma e con altri teatri locali. Ogni anno, poi, si cerca di fare qualcosa di più, soprattutto nel sociale. Ed ecco gli spettacoli di beneficenza per l’Unicef, quelli presso l’Ospedale Bambin Gesù di Palidoro e per i bimbi del Saharawi. E, di recente, per i terremotati d’Abruzzo.
La presidente, Annalisa Lanza, racconta così la recente giornata trascorsa a L’aquila con due “accompagnatori” d’eccezione, ovvero l’assessore alle Politiche Culturali di Bracciano, Gianpiero Nardelli, e l’assessora alle Politiche Sociali, Elena Carone: «Siamo arrivati al Globo, grande ex centro commerciale di L’aquila e siamo stati accolti con tanta simpatia e incredulità, in un posto sospeso tra tende e occhi smarriti, con tanta voglia di ricominciare. I militari, tutti gentilissimi, ci hanno fatto vedere come vive questa gente, le tende dove dormono anche in quindici, la lavanderia, la casetta di legno dove si stira, la tenda dove è stato trasferito il liceo, la tenda ludoteca, il grande tendone-mensa che contiene più di mille persone. I militari si occupano della cucina. A pranzo dentro quel tendone pieno di gente – continua Lanza – non volava una mosca, e io, con quel buffo e colorato cappello da giullare in testa, ero un po’ a disagio. Ma è bastato poco: abbiamo coinvolto i bimbi e, tra burattini, danze e canti, siamo riusciti a far passare a tutti una giornata in allegria».
La sua passione colpisce: «Non smetterò mai di fare teatro. Per fermarmi? Avimmo à sparà!» precisa, confessando di avere un sogno nel cassetto: un posto dedicato al teatro per bambini ad Anguillara. Antonio Pizzigallo, neosindaco, è avvertito.