“Posso buttarti una nota che sempre suonerà dentro di te”? E’ una strofa di uno dei brani più belli cantati dal coro FLORAKÖREN magistralmente diretto da Ulf Långbacka studioso di scienza della musica e più volte premiato per la sua attività.
Su quella strofa crediamo si possa concentrare il concerto di queste splendide ragazze dell’Università svedese Abo Akademi della città finlandese di Turku. Una serie continua di emozioni espresse dalle ragazze, magicamente inserite nella cornice scenografica che da sempre è in grado di offrire la chiesa di San Francesco.
Una gioia per le orecchie e per gli occhi: melodie tenerissime condotte con sicurezza ugualmente manifestata sia nei toni tenui che in quelli più acuti. Un sorriso perenne quello di tutte le interpreti che cantavano per l’evidente gioia di cantare.
Reduci da una breve tournée nel Salento, organizzata per festeggiare  il 65° anniversario della fondazione, per una simpatica amicizia con Anguillara, hanno voluto omaggiare la città con il loro concerto. Il loro repertorio, che comprende brani in svariate lingue, si estende dalla musica Jazz alla musica popolare.
Al termine della manifestazione, il delegato al turismo Augusto Giontella ha offerto al maestro Långbacka un oggetto frutto dell’artigianato locale unitamente ad una raccolta di litografie di Pedro Cano. L’omaggio floreale alla signora Pierangela Ghezzo è stato invece consegnato dal Presidente della Pro Loco Giorgio Culeddu. Rose rosse anche per le splendide soliste del coro svedese che hanno ringraziato per l’ospitalità offerta dal Comune e dal Consorzio del lago, oltre naturalmente a quella del Coro “Diapason Amici della Musica” di Anguillara. Un coro che dal 1994 offre un  repertorio che va dalla polifonia rinascimentale a cappella alla musica popolare, dal gospel all’opera lirica. Diretto da Pierangela Ghezzo, apparentemente fragile ma estremamente decisa nella sua conduzione, nel 2006 si è classificato al terzo posto nella seconda edizione del concorso regionale per cori polifonici “G.Tosato” ed ha eseguito a Roma la prima dell’opera del M° Roberto Laneri “Flumen”. La Ghezzo, giornalista e ricercatrice, svolge attività di studio su temi sociali con particolare riguardo all’utilizzo della musica e delle nuove tecnologie come strumento di prevenzione del disagio minorile.
Una serata, conclusa dai due cori congiunti che hanno eseguito  l’Ave Verum Corpus di Wolfgang Amadeus Mozart.
Una splendida serata davvero, e…. “Più di una nota continuerà a suonare dentro di noi”.